Il protagonista in questo sake è sicuramente il koji (responsabile della saccari cazione dell’amido presente nel riso). Il famoso produttore Konishi ha tenuto vivo e attivo un koji n dagli anni ’40, e in occasione dell’EXPOin Giappone del 1970, ha deciso di conservarlo in maniera protettivain una time capsule, per poi poterlo riutilizzare anni dopo.Agli inizi degli anni 2000 il koji è stato nalmente ripreso e riattivato per la produzione di questo sake unico, che racchiude quindi un pezzo di storia.La combinazione del koji antico con le tecniche di produzione della sakagura porta a un sake cremoso e saporito, dall’aroma decisamente speziatoed erbaceo, diretto inizialmente ma molto avvolgente man mano che si apre.